Mostra: Silk Experience: archivi, storia, arte e sostenibilità in movimento
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Silk Experience – Mostra e percorsi tra le filande da Caraglio a Cuneo.
Un viaggio immersivo nella seta
Nel 2025 Tacafile presenta un progetto che incluse percorsi sul territorio lungo la via della seta e una grande mostra dedicata alla seta nella chiesa sconsacrata dei Santi Pietro e Paolo di Caraglio, recentemente restaurata. Un luogo straordinario – il più antico del paese, con campanile romanico e affreschi quattrocenteschi – che si riapre al pubblico guidato… da un filo di seta.
Il progetto nasce dall’esperienza de La Via Verde della Seta nel Cuneese e dalla precedente mostra Seta, realizzata a Biella: un patrimonio di contatti, archivi e materiali che oggi permette di offrire un percorso inedito e completo, articolato in quattro esperienze sensoriali, autonome ma intrecciate tra loro.
🔹 Percorso espositivo – La storia della seta
All’interno della chiesa si raccontano:
- i bachi, le filande e il lavoro delle filandere
- le produzioni dal filo all’alta moda con materiali dagli archivi delle più grandi realtà seriche italiane
- i rapporti storici tra Piemonte e Giappone
Attraverso documenti, fotografie e oggetti d’archivio, il visitatore compie un viaggio nelle geografie della seta tra passato e presente.
🔹 Percorso turistico – La Via Verde della Seta
La mostra invita a proseguire il cammino all’esterno, visitando le filande storiche tra Racconigi, Cuneo, Busca, Boves, Verzuolo e Caraglio, narrate sia dai pannelli posti in loco sia dal sito raggiungibile con il QR code.
Il tragitto diventa occasione per scoprire paesaggio, natura e… enogastronomia locale. Al Bioparco Acquaviva si potranno pure ammirare gli antichi gelsi.
🔹 Percorso artistico
L’artista biellese Michela Cavagna ha realizzato installazioni tessili site specific – Blue Forest e Question of matter – Over time a mulberry leaf becomes silk – che raccontano trasformazione e ciclicità del tessile. I materiali sono scarti di industrie tessili. Completano la sezione un filmato del 1937 sulla lavorazione della seta e una performance teatrale sulle filandere.
🔹 Percorso sostenibile e tattile
Qui il pubblico è invitato a toccare con mano fibre e tessuti grazie ai materiali forniti da Lanificio Piacenza, Filati Buratti e dall’associazione Di filo in filo.
- bozzoli lasciati sfarfallare poi trasformati in bigiotteria
- sete tinte con colori naturali (progetto Monica Biamonti)
- prove tattili, olfattive e sonore: ogni materiale “suona” in modo diverso
Un’esperienza per grandi e piccoli che unisce meraviglia e consapevolezza.
🔹 Evento finale – La seta e la sostenibilità oggi
La mostra si concluderà con un incontro pubblico sul tema della sostenibilità dei tessuti, organizzato con l’associazione Di filo in filo e aziende partner del settore moda. Dal caso storico della Bemberg e del Lago d’Orta fino al problema attuale del fast fashion e della sicurezza sul lavoro, si rifletterà su come conciliare produzione, etica e riciclo.
Perché la seta non è solo storia: è una lezione per il presente e per il futuro.




