2010
➢ A ottobre organizza gli eventi correlati al Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda (www.archivitessili.biella.it), in particolare
il convegno internazionale Memorie in Movimento (con i più grandi nomi della moda, visibile integralmente sul sito https://www.archivitessili.biella.it
l’educational di due giorni tra le fabbriche e i Musei d’impresa biellesi
la mostra I tessuti sfilano Biella in passerella visibile su https://www.archivitessili.biella.it per conto di Provincia di Biella – Assessorato Turismo, Manifestazioni, Cultura, Istruzione, Università e Pari opportunità.
Cura, in particolare, contatti e formalizzazione degli inviti e allestimento/smontaggio mostra, comunicazione, grafica, riprese fotografiche, apertura mostra con visite guidate, catering di prodotti biellesi.
2011 e 2012
➢ Da gennaio a dicembre, svolge attività di divulgazione del tessile biellese e cura l’allestimento di due mostre: Gli antichi mestieri e Il tessile biellese presso l’ex asilo Clelia Ferrua di Camandona (BI)
2013 e 2014
➢ Da gennaio a dicembre, svolge attività culturali presso l’ex asilo: organizzazione dello spettacolo teatrale di Storie di Piazza Fumne, dedicato alla condizione femminile delle donne nel biellese dei primi Novecento; organizzazione dei mercatini di Natale con artigiani locali.
2015
➢ Da aprile a dicembre svolge attività culturali presso l’ex asilo: organizzazione dello spettacolo teatrale di Storie di Piazza, in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, Jack the Ripper scritto da Guido Ceronetti; del mercatino di Natale con artigiani locali; di un seminario sulle aziende tessili locali.
2016
➢ Da giugno a settembre svolge attività culturali presso l’ex asilo: mercatino di agosto con artigiani locali, incontri serali estivi sull’imprenditoria tessile, seminario sul Cammino di San Carlo con la partecipazione di Franco Grosso, ideatore dell’iniziativa.
2017
➢ Da marzo a dicembre partecipa al progetto “Bocia. Diritti ai margini”, in collaborazione con il DocBi – Centro Studi di Documentazione Biellese e con il Centro Studi Piero Gobetti – Polo del Novecento di Torino. L’associazione in particolare realizza grazie alla collaborazione con l’illustratore Gabriele Bollassa, studente del corso di animazione del Dipartimento Scuola Sperimentale di Cinema di Torino, una storia illustrata dal titolo “Perché lo stiamo facendo?” che racconta il viaggio onirico di un ragazzo marocchino recluso presso il carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino. Il ragazzo mentre assiste a una lezione sul lavoro minorile si addormenta e sogna sé stesso in diverse situazioni di lavoro in varie parti del mondo interrogandosi ogni volta sul motivo di tutto questo. La tavola finale è una sorta di speranza e contiene un monito: questa la conoscenza è la chiave della tua futura libertà.
Le tavole, una scelta documentazione presente negli archivi del Ferrante Aporti e del Buon Pastore (i due carceri minorili di Torino del Novecento) digitalizzata e anche una ricerca condotta nel 2016 da Save the Children sui dati del lavoro minorile oggi in Italia e nel mondo, hanno fornito il materiale per la realizzazione di un ciclo di lezioni tenute da Marinella Bianco, di Acta Progetti, per Tacafile a 10 giovani adulti presso il carcere minorile Ferrante Aporti.
2018
- A ottobre organizza, inoltre, presso le sedi in due diverse aree geografiche (a Mosso nel Biellese e a Baveno nel Verbano) il convegno “Cave e miniere come identità del territorio montano dell’alto Piemonte. Studi dagli archivi storici e contaminazioni tra territori piemontesi”, che ha posto le basi per un nuovo progetto di rete. A Baveno e a Mergozzo da alcuni anni si lavora alla valorizzazione delle cave, questo progetto ha portato un’innovazione: l’indagine condotta su inediti documenti degli archivi del territorio.
- A dicembre organizza, presso il Museo del Territorio Biellese e presso la sede della Provincia di Biella, il pre-decennale del Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda e del progetto Archivi della moda del ‘900, al fine di fare il punto su ciò che è stato fatto in dieci anni di lavoro, vale a dire dal 2010 quando è nato il Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda e anche per mostrare le ultime innovazioni tecnologiche adottate nel processo della valorizzazione di questo importante patrimonio culturale del territorio biellese visibile su www.archivitessili.biella.it. Il convegno ha anche lanciato un progetto più ampio per l’anno successivo. Hanno partecipato alcuni tra i fondatori del Centro Rete quali Provincia e Comune di Biella, Camera del Lavoro, DocBi – Centro di Documentazione Biellese, Archivio Vercellone di Sordevolo (BI), ANAI – Associazione Archivistica Nazionale Italiana, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta, Regione Piemonte, Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale (TO).
2019
- A giugno allestisce, in collaborazione con l’Ecomuseo del Granito di Baveno (VB), la mostra Cave e archivi e partecipa con il comune di Baveno, all’organizzazione di due minicrociere sul lago Maggiore che dalla mostra portano all’Isola Bella presso l’archivio della famiglia Borromeo dove si sono letti e approfonditi alcuni documenti antichi sulle cave della zona. L’archivio storico della famiglia Borromeo è stato informatizzato da Acta Progetti nel 2017. http://www.bavenoturismo.it/eventi/mostra-cave-e-archivi/
- A dicembre organizza il Decennale del Centro Rete Biellese Archivi Tessili e Moda in collaborazione con Camera del Lavoro di Biella nell’ambito del progetto Tessuto storico e con ANAI Piemonte e Valle d’Aosta, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Comune di Chieri. Progetto realizzato anche nell’ambito della XIX Settimana della Cultura d’Impresa per cui Unione Industriale Biellese ha creato il percorso “Porte aperte nelle realtà tessili biellesi” per consentire di visitare i “cantieri” di lavoro archivistici di diverse realtà aderenti al Centro Rete e osservare le modalità operative; questo ha permesso di entrare in contatto con documenti e materiali originali di rilevante interesse storico e di importanza crescente sia per i “soggetti” che li conservano sia per la storia italiana. Presso il Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale (TO), per l’occasione, Tacafile organizza anche il Corso intensivo di alta formazione per specialisti di tessile e moda e il Work Café, vale a dire tavoli di confronto tra specialisti del settore sui due progetti del Decennale (Centro Rete Biellese e Archivi della moda del ‘900) per poter interrogarsi su quanto è stato fatto, quanto resta da fare e su come farlo con l’obiettivo di creare una rete di tessile e moda nazionale. https://www.centrorestaurovenaria.it/news/work-cafe-nellambito-dellanteprima-deldecennale-del-centro-rete-archivi-tessili-e-moda www.moda.san.beniculturali.it http://www.icar.beniculturali.it/ http://www.anai.org/anai