Biografie personali e cronache degli enti

Marinella Bianco, la curatrice della mostra, è laureata in Materie letterarie ed è diplomata in archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Torino.
Ha vinto una borsa di studio del Centro di Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato (Pisa) per la partecipazione al V Convegno di Studi su “Principi e città alla fine del Medioevo”, 20-23 ottobre 1991. Dal 1991 al 1994 ha gestito  presso l’Università di Torino, Dipartimento di Storia, tre seminari di studio sulla storia delle donne e dell’onore nel Medioevo in Piemonte, e negli stessi anni è stata Assistente di Storia Medievale per la prof.ssa Irma Naso. Ancora in ambito universitario, ha al suo attivo quattro pubblicazioni scientifiche.

Archivista dal 1995, nel luglio 2003, al termine di un’esperienza quasi decennale nel settore come ditta individuale, ha costituito con le colleghe Rosanna Cosentino e Teresa Torricini la società Acta Progetti, che annovera fra le sue attività riordini informatizzati, inventariazioni e digitalizzazioni di ogni tipologia di archivio, gestione di beni archivistici, perizie, formazione archivistica e didattica, valorizzazione e organizzazione di convegni e mostre, gestione di archivi correnti di enti pubblici territoriali e relativa formazione per dipendenti pubblici.

Nel campo degli archivi della moda, ha fatto parte dal 2008 e per un lustro del Gruppo di Lavoro “Archivi della moda” coordinato dal presidente nazionale ANAI. In questo contesto ha organizzato nel 2010 a Biella il Convegno internazionale “Centro rete archivi tessili e moda”, la mostra “I tessuti sfilano” e un percorso di visita all’interno di diverse aziende tessili.
Ha ricevuto nel 2009 (con rinnovo fino al suo termine nel 2019) l’incarico di responsabile piemontese per ANAI e per il Ministero Beni per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per gli Archivi, del “Progetto nazionale Archivi della Moda del ‘900”.

Michela Cavagna, artista biellese con una laurea in Architettura. Vive a lungo in Indonesia dove la sua ricerca artistica si infonde della sacralità del luogo. Il suo lavoro è connotato da una forte artigianalità come tessitura, ricamo, stampa su stoffa. Usa materiali di scarto del settore tessile industriale. Ha esposto in mostre nazionali ed internazionali, in Italia ed all’estero, in gallerie private e spazi istituzionali. Dopo la sua prima personale a Jakarta all’Istituto Italiano di Cultura tornata in Italia approda nel 2023 a New York.

Fondazione Sella raccoglie, conserva e valorizza un vasto archivio documentario, fotografico e iconografico che mette a disposizione degli studiosi e del pubblico, attraverso mostre, convegni, pubblicazioni e attività formative. Fondata nel 1980 e sostenuta da sempre dal Gruppo Sella, ha sede a Biella nell’antico complesso immobiliare che ha conservato il nome di Lanificio Maurizio Sella, vincolato dalla Sovrintendenza come Monumento Nazionale.